L’amministrazione comunale di Seravezza rivendica i suoi meriti: “Se negli ultimi mesi c’è stata una presa di coscienza sulle condizioni del cavalcaferrovia di Querceta si deve proprio all’Amministrazione Comunale di Seravezza che fin dal proprio insediamento ha riportato l’attenzione sul problema. Affermare che “il comune nicchia” o che “non ha mai
sollecitato un intervento risolutivo” – come ha dichiarato alla stampa la capogruppo di “Idee in Comune” Elena Luisi – non è quindi corretto.”
Prosegue il Comune: “A seguito di un sopralluogo da parte dei propri tecnici, il 20 marzo 2017 il Comune di Seravezza ha scritto alla Provincia di Lucca chiedendo “un sopralluogo urgente volto a verificare lo stato della struttura ed un
eventuale intervento per la sicurezza della struttura stessa”. La Provincia – che, va ricordato, è l’unico ente titolato ad intervenire sul cavalcaferrovia – ha compiuto ulteriori verifiche e disposto nel dicembre scorso un provvedimento temporaneo di limitazione del traffico, in attesa di mettere a punto e finanziare “un progetto specifico per opere
complessive di messa in sicurezza e di riqualificazione del cavalcavia”.
Il 30 gennaio scorso il Comune ha nuovamente scritto alla Provincia sollecitando anche gli “ulteriori interventi previsti, quali l’impermeabilizzazione dei giunti, la rimozione delle porzioni di calcestruzzo che possono staccarsi, la verifica e il consolidamento puntuale dei parapetti”. Mercoledì scorso, in occasione di un incontro tenutosi a Lucca su altro tema, il sindaco Riccardo Tarabella e il responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale Roberto Orsini hanno colto
l’occasione per relazionarsi con i tecnici provinciali anche sulla questione del cavalcavia rinnovando le richieste contenute nella lettera. Successivamente l’assessore ai Lavori Pubblici Giuliano Bartelletti è intervenuto presso il vicepresidente della Provincia Maurizio Verona che ha assicurato per la prossima settimana il suo personale interessamento.
Il Comune di Seravezza ha fatto e sta facendo quindi tutto il possibile per tenere vivo l’interesse sul tema della piena funzionalità e della messa in sicurezza del cavalcaferrovia ed offre alla Provincia pieno supporto e disponibilità a collaborare. Niente da eccepire se anche singoli consiglieri e forze politiche si interessano al problema e si
attivano nei confronti della Provincia, ma certamente non possono farlo addebitando al Comune di Seravezza carenze o mancanze inesistenti.”
